domenica 19 aprile 2009

RESTITUIAMO IL CENTRO SOCIALE ALL’AGGREGAZIONE GIOVANILE, AGLI ANZIANI E AI SERVIZI SOCIALI!

Finalmente! E’ proprio il caso di dirlo. Dopo 5 anni di chiusura forzata, il Municipio di Ramacca, sito in Piazza Umberto, sarà nuovamente fruibile tra poco più di un anno (il termine di ultimazione dei lavori è di 14 mesi). Sono stati infatti già consegnati i lavori inerenti l’ultima tranche degli interventi di sistemazione definitiva del Palazzo Comunale, finanziati dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile per un importo pari a 1 milione e 200 mila euro (dopo la chiusura era già stato speso un altro milione di euro).
Finalmente, perché quel Municipio fa parte della storia del nostro paese e finalmente tornerà al suo originario splendore venendo restituito ai nostri amministratori, ma soprattutto alla gente: per rendere la piazza più vivibile e più vissuta; per i commercianti e le attività della zona che si spera, potranno trarne vantaggio; e per tutti i cittadini che potranno così raggiungere più facilmente gli uffici comunali.
Ma soprattutto, c’è un’altra questione che questo articolo vuole sollevare. Gli uffici del comune si trovano oggi in Via Marco Polo “ospitati” presso il cosiddetto “Centro Sociale” (o più correttamente, centro polifunzionale). Centro che per anni era stato lasciato al degrado. Adesso che è stato ripristinato dall’Amministrazione Malgioglio e, come detto, tra poco gli uffici comunali si trasferiranno nella loro naturale collocazione del Municipio, a cosa saranno destinati i locali del Centro?
Speriamo che venga restituito alla sua naturale destinazione: servizi sociali, anziani e aggiungerei…giovani.
Durante le campagne elettorali amministrative, tutti si riempiono la bocca di promesse nei confronti dei giovani ramacchesi che poi vengono puntualmente disattese. Qualcuno accusa anche i nostri giovani di essere troppo svogliati, inclini all’illegalità, nullafacenti.
A volte forse è vero che noi giovani siamo un pò svogliati. Ma oltre a condannare i comportamenti sbagliati, com’è giusto fare, allo stesso tempo è necessario chiederci: quali sono le alternative che fino ad oggi la politica ha saputo dare ai giovani ramacchesi per allontanarli dalle tentazioni o da forme di aggregazione dove si porta avanti la cultura dell’illegalità, dell’uso di stupefacenti o della discriminazione? Dobbiamo anteporre a questo, delle forme di aggregazione sane, incentrate sui valori, sullo sport, sulla musica, sulla cultura, sulla solidarietà e sul volontariato. E di associazioni e movimenti giovanili che si occupano di queste tematiche, a Ramacca, ce ne sono tante fortunatamente, ma che spesso hanno difficoltà a trovare spazi per aggregare (Ragazzi per l’unità, Gen, Azione Giovani, Arci, “Ramacca Non Conforme”, Scout, Associazioni Sportive, Club degli Scacchi, Il Gigante, ecc…)
Per questo va monitorata con attenzione la proposta di legge del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni sulle “Comunità Giovanili”. Le Comunità Giovanili, per chi non lo sapesse, sono dei centri di aggregazione giovanile che permettono ai ragazzi di potersi inserire in quello che è lo spaccato della società, in una struttura messa a disposizione dal Comune in cui i ragazzi non crescono da soli, ma imparano a vivere in comunità. Il problema della tossicodipendenza ad esempio si combatte anche dando questo tipe di alternative ai nostri giovani. Il sogno è di poter creare un luogo autogestito dai giovani, dove ragazzi e ragazze abbiano modo di conoscersi, divertirsi, formarsi umanamente e professionalmente, coltivare o addirittura scoprire le proprie aspirazioni. Tante sono le strade che possono essere percorse da quei giovani che smaniano perché hanno qualcosa da dire, ma ai quali per un motivo o per un altro, vengono preclusi gli spazi preposti. Un luogo che comprenda una sala prove per gruppi musicali, aula studio-biblioteca, sala informatica, bar, sala conferenze, ecc. Un luogo che possa accogliere le associazioni e i movimenti giovanili e di volontariato esistenti sul nostro territorio e le loro iniziative.
Bene, allora quale luogo migliore del Centro Polifunzionale di Via Marco Polo? Rivolgo quindi un invito a tutti i giovani ramacchesi, e alle associazioni senza discriminazioni, a mobilitarci in massa tutti insieme. Perché solo così potremo realizzare questo sogno, questa piccola rivoluzione culturale e sociale. Il futuro è nostro…noi siamo il futuro!

Giordano Sottosanti

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"L'avvento dei giovani al potere contro lo spirito parlamentare, burocratico, accademico e pessimista...può dunque, e deve, osare temerariamente!"