mercoledì 27 maggio 2009

GIORNATA DELL'ARTE E CREATIVITA' 2009


Ecco a voi l'evento annuale tanto atteso !!!
"Giornata dell'Arte e della Creatività" 30 Maggio - Piazza " TEATRO MASSIMO", Catania - dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 24.00

PREMESSA: La Giornata Nazionale dell' Arte e Creativita' istituita verso la fine degli anni 90 , vuole essere espressione culturale ed artistica , di tutti gli studenti affinche' possano sentirsi liberi di far emergere, attraverso varie forme, il proprio io e far sentire,gli stessi studenti, i veri attori protagonisti della crescita culturale ed umana della propria comunita' studentesca

OBBIETTIVI: 1. Socializzazione,integrazione , avvicinamento culturale alle varieforme di espressione dell'Arte; 2. Creativita' ,realizzata attraverso il corpo , voce testi , fotografia, pittura e quant'altro; 3. Sana competizione tra i giovani; 4. Sensibilizzazione socio-culturale.

SVILUPPO: Gli studenti della Consulta Provinciale di Catania hanno accolto con molto entusiasmo la possibilita' da parte del Comune di effettuare la Giornata dell' Arte e Creativita' nella magnifica Piazza Teatro Massimo , dove oltre l'ampiezza e la suntuosita' si puo' godere di un'area belliniana che sembra sorvolare delicatamente sul capo di ognuno di noi.La stessa rappresenta artisticamente una delle piu' belle piazze della citta' di Catania in cui si erge il teatro Massimo , magnifico luogo che ha visto la partecipazione dei migliori artisti in campo nazionale e internazionale. La Giornata sara' un importante mezzo di espressione che ,oltre a manifestare l'arte in tutte le sue forme ,sara' strumento per sensibilizzare e scuotere le coscienze di tutti attraverso una maggiore consapevolezza dei valori delle vita e della nostra tradizione.La giornata , anche quest'anno, vuole essere motivo di crescita . di confronto , di amicizia e di condivisione di percorsi ideati e realizzati dagli stessi ragazzi ai quali e' necessario inculcare che regole e regolamenti possono non bastare se non ci sono dei valori : valori di riferimento verso il quale oguno di noi assume un orientamento preciso e definito nei confronti dei problemi da affrontare .Sono i valori ,infatti, che ci renderano autonomi , capaci di ipotecare soluzioni e decidere responsabilmente , al fine di dare un senso alla propria esistenza.

La Giornata si predisporrà come segue :
MATTINA: Attivita' palcoscenico - spazio adibito per creazioni artistiche -spazio adibito per creazioni artistiche mediante l'uso di bombolette e pannelli consoni a svolgere la spray artEsibizione alternativa di gruppi teatrali e musicali dalle ore 9.30 alle 13.30Spray art su 30 pannelli in truciolato 2 x 2 dalle ore 9.30 alle 13.30

POMERIGGIO / SERA: Esibizioni di gruppi di danza e musicali. Proiezione di cortometraggi dalle ore 16.00 alle ore 24.00

GLI STUDENTI DEVONO FAR PERVENIRE PRESSO L' UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE - PROF. BATTIATO - FAX 095/446692 ENTRO E NON OLTRE IL 26 MAGGIO ALLE ORE 11 DEL MATTINO LE ADESIONI CORRELATE DA NUMERO DI PARTECIPANTI FIRMATO DAL DIRIGENTE SCOLASTICO E DAL REFERENTE -RAPPRESENTANTE CON IN ALLEGATO UN ELENCO DI GRUPPI MUSICALI -ARTISTICI E RELATIVI RECAPITI TELEFONICI.

mercoledì 20 maggio 2009

Lunedì 25 maggio 2009 GIANFRANCO FINI a Catania per una Conferenza sul FUTURISMO

Catania, lunedì 25 maggio 2009, ore 17.30 presso l' Aula magna "Santo Mazzarino", Monastero dei Benedettini il Presidente della Camera, On. GIANFRANCO FINI, terrà una Conferenza sul tema: "Il futurismo: un’avanguardia dall’Italia al mondo"

lunedì 11 maggio 2009

Giordano Sottosanti e Pippo Distefano nominati Coordinatori del Calatino di Azione Giovani (PdL)

Giordano Sottosanti e Pippo Distefano, sono stati nominati Coordinatori del Calatino e Membri dell’Esecutivo Provinciale di “Azione Giovani”, il più grande movimento giovanile d’Italia e che fa riferimento al “Popolo della Libertà”. Sottosanti, 23 anni, già dirigente provinciale studentesco, era stato il fondatore del Circolo di Ramacca nel 2003 di cui è stato Presidente fino allo scorso febbraio. Distefano, 24 anni, presidente uscente del circolo di Grammichele.
Le due nomine sono state ufficializzate dal Presidente Provinciale di Ag Giacomo Bellavia, alla presenza del Presidente Regionale Stephen Di Stefano, su indicazione unanime dei Circoli del Calatino.
«Ringraziamo tutti i circoli del calatino -dichiara Pippo Distefano- per il prestigioso e impegnativo compito che ci viene affidato e che affronteremo con la passione e l’esperienza che ci hanno sempre contraddistinto». «Faremo in modo di rappresentare al meglio le istanze del mondo giovanile del comprensorio calatinoaggiunge Giordano Sottosanti- anche in vista di una migliore organizzazione dei giovani del Pdl. A tal proposito la mia piena disponibilità ai ragazzi di Forza Italia per continuare insieme la strada del dialogo e della cooperazione». All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il Sindaco di Ramacca Gianni Antonio Malgioglio, militanti, dirigenti e amministratori locali e provinciali di Azione Giovani.

Anche a Ramacca nasce “Azione Casa” a sostegno di Giovani e Famiglie contro caro-affitti, mutui e sfratti

La CASA è un qualcosa che non sarebbe giusto, in via di principio, che venisse considerata un bene di mercato. La CASA rientra tra i bisogni primari dell’uomo.
Il fenomeno dell’emergenza abitativa non riguarda solo coloro che si trovano attualmente senza una fissa dimora o sotto provvedimento di sfratto esecutivo. Tra le categorie più investite da questo problema ci sono i giovani. Acquistare una casa è diventata una vera e propria impresa! Per il giovane che intende realizzare una propria indipendenza e crearsi una famiglia, l’acquisto della casa è l’ostacolo più duro da oltrepassare : lo spettro dei 30 o 40 anni di mutuo sulle spalle o di tassi di interesse ai limiti dell’usura, scoraggiano molti a compiere il passo verso l’indipendenza dai genitori. Per anni si è cercato cioè di far passare il messaggio che l’emergenza abitativa fosse frutto della mancanza di alloggi. Gli enti locali si sono fatti carico di realizzare alloggi a basso costo: le cosiddette “CASE POPOLARI”. Queste vengono assegnate, sulla base di graduatorie stilate su parametri quali il numero di concorrenti al nucleo familiare, la salute di questi ed il reddito. Ma siamo sicuri che sia questa la direzione giusta per superare il problema dell’emergenza abitativa? La risposta è semplice: ASSOLUTAMENTE NO! Con questo sistema, l’ente proprietario delle “case popolari” va ad assegnare un alloggio alle famiglie collocate ai primi posti di queste graduatorie, le quali inizieranno a pagare un affitto che le accompagnerà per tutta la durata della loro permanenza nell’abitazione. E se un giorno l’ente proprietario degli immobili decidesse di vendere una parte di questi alloggi? Alle famiglie residenti verrebbe concesso solo il “diritto di prelazione”: ovvero prima di vendere una di queste case a terzi, ne verrebbe proposto loro l’acquisto. Ma se una famiglia non dovesse avere il denaro necessario all’acquisto della casa? Ecco che a questo punto le strade diventano due: rinunciare al “diritto di prelazione” ed attendere che i futuri proprietari della casa mettano in atto un provvedimento di sfratto, oppure ricorrere ad un mutuo bancario accettando tacitamente di diventare per 20 o 30 anni, schiavi di una banca e di un tasso d’interesse. Questo è ciò che si nasconde dietro alla trappola del “diritto alla casa”. Pagare per decenni una rata d’affitto per ritrovarsi poi, magari alle soglie dell’anzianità, nuovamente in mezzo ad una strada o imbrigliati nelle grinfie finanziarie degli istituti di credito. Chi ha predicato fino ad oggi il “diritto alla casa” non ha mai proposto una reale soluzione al problema dell’emergenza abitativa, la quale può essere definitivamente sconfitta solo percorrendo la strada che porta al “Diritto alla PROPRIETA’ della casa”. L’unica vera alternativa al sistema assistenziale delle “case popolari” risiede in quello che abbiamo chiamato: “Riscatto della Proprietà”, partendo da un esperimento messo in atto a Roma, nel quartiere Esquilino, qualche anno fa. In poche parole le famiglie attualmente assegnatarie di un alloggio in regime di “case popolari” continuerebbero a pagare il canone mensile, il quale però non sarà più una rata di affitto a fondo perduto, ma quando una famiglia avrà versato all’ente proprietario delle “case popolari” una somma di denaro equivalente al valore dell’immobile, automaticamente diventerà proprietaria di esso. In questo modo tutte le famiglie che oggi vivono nelle “case popolari” con la prospettiva di un affitto mensile da pagare per tutta la vita, diverranno PROPRIETARIE di una casa! Una volta incassati i fondi economici derivanti dal riscatto delle già esistenti “case popolari” gli enti locali competenti in materia di politiche abitative, provvederanno all’acquisizione di terreni di proprietà demaniali sulle quali edificare i nuovi alloggi. Questi saranno nuovamente assegnati col sistema delle graduatorie ad altre famiglie che ripartiranno dalla fase del riscatto dell’immobile attraverso le rate di canone mensile. Quindi una volta a regime il progetto si sosterrà quasi autonomamente (l’esborso di competenza di regioni e comuni sarebbe comunque minore di quanto attualmente investito per la realizzazione delle attuali “case popolari”) Oltre al progetto del “riscatto della proprietà”, la proposta “Azione Casa” prevede un’ulteriore forma di aiuto per coloro che, pur non rientrando nelle graduatorie dei destinatari di “alloggi popolari” si trovino comunque in difficoltà di fronte al prospettarsi dell’acquisto di una prima casa. Tra questi, principalmente, vi sono giovani e coppie di neo-sposi. “Azione Casa” prevede quindi che sia consentito, attraverso un apposito provvedimento legislativo, l’accensione di mutui a tasso zero per i primi cinque anni - e a tasso agevolato per gli anni successivi - da parte delle giovani famiglie che intendano acquistare la prima casa. Il progetto del “Riscatto della Proprietà” non è un utopia. E’ già inserito nel “Piano Casa” del Governo anche se va ancora definito meglio e perfezionato. Non resterebbe che saperlo attuare...

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"L'avvento dei giovani al potere contro lo spirito parlamentare, burocratico, accademico e pessimista...può dunque, e deve, osare temerariamente!"