sabato 10 novembre 2012

RAMACCA. Nessun vento è a favore del marinaio che non sà dove andare


“La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra, e le labbra piacciono e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l'anima messa a nudo” scriveva Guy de Maupassant. 

Un monito tanto attuale che a distanza di 15 mesi dalla sua proclamazione a primo cittadino le “carte”, ovvero gli atti amministrativi approvati dall’attuale amministrazione, scritte nero su bianco hanno messo a nudo l’anima non solo di un sindaco, ma di un’intera maggioranza.
L’atteggiamento assunto, in tutti questi mesi, dai consiglieri di maggioranza nel voler a tutti i costi essere autosufficienti, ma soprattutto autoreferenziali, ha espresso il proprio “capolavoro” nella sessione di bilancio 2012.

Ma andiamo con ordine… Intanto partiamo dal fatto che questo bilancio non avendo tenuto conto degli emendamenti, ritenuti “improponibili e strumentali, con il solo obiettivo di ostacolare l’azione amministrativa del Sindaco Zappalà”, presentati dall’opposizione, viene approvato dai soli consiglieri del PD.

Ma cosa contiene questo bilancio? Partendo dal presupposto che un bilancio degno di tal nome deve, oggi, svilupparsi su due direttrici tanto di moda … il “fiscal compact” e la “spending review”, questa maggioranza e questo sindaco hanno ritenuto sacrosanto sposare la scelta di tagliare i fondi per la Mensa scolastica; il Trasporto scolastico degli studenti fuori sede; la manutenzione del Verde Pubblico; la Manutenzione e la Segnaletica Stradale; la Protezione Civile; la Raccolta dei Rifiuti; l’Artigianato; l’Agricoltura; la Promozione Turistica: il Commercio; l’Assistenza ai Minori a Rischio, alle Persone Svantaggiate, alle Ragazze Madri; all’Assistenza Economica; al Museo e alle Attività Culturali, Alla Consulta Giovanile

Una manovra, capite bene, che impedirà alla città di Ramacca  investimenti ed un’opportunità di sviluppo economico, sociale, turistico e culturale. In sintesi in questo bilancio il fiscal compact significherà solo più tasse per i cittadini di Ramacca e la spending review vorrà solo dire meno servizi o di pessima qualità

Sono apparse, infine, ridicole le dichiarazioni d’intenti riguardo alla vicenda dei precari, quando poi di fatto sono state soppresse, le somme destinate agli articolisti e soprattutto agli LSU. 
 Un “de profundis” senza appello che ne ha decretato la loro morte al 31 dicembre 2012. 

Siamo convinti che a vera conoscenza dei problemi del cittadino, l'affidabilità nelle scelte, serie e realizzabili, un reale orientamento alla concertazione e alla pari dignità valgono più di un'auto-celebrazione, che può, sì, far parlare di sé, ma crea aspettative che  non si è in grado, poi, di soddisfare. E questo, purtroppo, sta capitando a Ramacca. 

È sul campo, cioè nella mente e nei bisogni dei cittadini, che le qualità di un sindaco e di un’amministrazione vengono fuori. E noi fino ad ora queste qualità non le abbiamo ancora viste. E’ di fronte ad un sistema complesso e complicato, come la città di Ramacca, che un sindaco conquista posizioni di fiducia e credibilità da parte della propria comunità. E noi finora abbiamo solo sentito parlare di soldi che mancano. Tutto ciò ci induce a pensare che con l’attuale gestione che continua a non voler tener conto di tutti i protagonisti in campo sarà impossibile invertire le sorti di una città che, ogni giorno di più, vede impoverirsi di servizi fino all’inverosimile.

TRATTO DA "LE TERMOPILI" DI SETTEMBRE-OTTOBRE 2012

Cerca nel blog

"L'avvento dei giovani al potere contro lo spirito parlamentare, burocratico, accademico e pessimista...può dunque, e deve, osare temerariamente!"