domenica 9 gennaio 2011

GIOVANE ITALIA AL FIANCO DI TORREGIANI!

In questi giorni, il no all'estradizione del pluriomicida Cesare Battisti ci costringe ad assistere all'ennesimo spettacolo di una giustizia fai-da-te. Abbiamo constatato con amarezza che agli occhi del presidente Lula hanno più credito le farneticazioni di un terrorista, rispetto alla giustizia reale, quella che spetta alle famiglie che hanno sofferto prima per la morte dei loro cari, poi per l'impunità dei carnefici, e oggi per la decisione di un presidente che sceglie come ultimo atto prima delle sue dimissioni, uno scempio nei confronti del nostro paese.

Il caso di Cesare Battisti, pluriomicida e condannato all'ergastolo in contumacia, non è l'unico, ma è uno di quei tanti casi che ha macchiato l'Italia di rosso, rosso come il sangue delle vittime, ma soprattutto rosso come la vergogna di una certa sinistra che ha provato a garantire impunità a pericolosi terroristi.

L'accorato appello di Torregiani, figlio del gioielliere ucciso nel 1979 ci coinvolge in prima persona e non può lasciare indifferente chi crede nell'affermazione della giustizia. Aderiremo quindi al comitato "Vittime di Battisti" perché siamo convinti che questa sia una battaglia di civiltà, una battaglia che chiede al nostro popolo di unirsi, perché si dimostri chiaramente che non siamo disposti a cedere su un tema cosi importante.

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog

"L'avvento dei giovani al potere contro lo spirito parlamentare, burocratico, accademico e pessimista...può dunque, e deve, osare temerariamente!"