Un mezzo rivoluzionario perché, pensate un pò, da in mano alla gioventù ramacchese la possibilità di poter proporre e determinare gli interventi amministrativi rivolti ai giovani. Sono cioè direttamente i giovani a dettare a politici e amministratori le linee guida delle politiche giovanili ramacchesi. Insomma, la miglior forma di democrazia diretta (sulla quale invito a riflette anche gli amici di sinistra).
Nelle ultime sedute, personalmente ho presentato ben 5 progetti che ritengo utili ed importanti sotto diversi aspetti.
1) OCCUPAZIONE GIOVANILE. Redigere un “Piano di individuazione di spazi pubblici per l’installazione di chioschi da affidare ai giovani per attività commerciali, artigianali e/o di promozione culturale e sociale”, al fine di incentivare l’occupazione giovanile e riqualificare alcune aree nel Comune di Ramacca.
Le attività che verrebbero svolte in questi chioschi sono: vendita di prodotti alimentari; vendita souvenir, gadget e prodotti artigianali autoprodotti; vendita di fiori; punti vendita giornali; attività di promozione sociale, culturale o sportiva.
La Comunità Giovanile, non è altro che un centro giovanile AUTOGESTITO che attraverso laboratori musicali, teatrali e cinematografici, attività sportive, offre un modello di aggregazione partecipativo e non imposto, anche per prevenire il formarsi di fenomeni di degrado sociale e morale, favorire la diffusione tra le giovani generazioni di una cultura della legalità e del rispetto.
Sono definite “Web Radio” tutte le radio che trasmettono unicamente via web. Gli utenti possono direttamente ascoltarla on-line gratuitamente e senza scaricare nulla sul proprio pc.
Ogni Kg di linguette servirà per creare unaprotesi in alluminio per i bambini mutilati, in quanto le bombe birmane ne generano ogni anno migliaia.
I punti di raccolta dovranno essere istituiti presso scuole, uffici pubblici, locali, ecc.
Il progetto focalizza la memoria come elemento essenziale per contrastare fenomeni di intolleranza, xenofobia e di fanatismo ideologico, ricordando che la storia è parte integrante della cultura e della tradizione di un popolo.
Spesso ci si lamenta che in questo paese “non c’è niente” o che la politica non si interessa mai dei giovani. Adesso invece abbiamo in mano un importante strumento. Io ho elencato i miei primi progetti, altri si stanno occupando di proporre feste, serate musicali, cineforum, ecc…
Ma la Consulta ha bisogno anche dei tuoi consigli e delle tue proposte. Cosa aspetti?