
Nella seduta di lunedì 25 c.m. del Senato Accademico, tra i punti all’ordine del giorno si è discusso del punto 52 “Tasse e Contributi a.a 2009-2010”. La particolare importanza del punto trattato oggi ha visto il coinvolgimento compatto delle associazioni studentesche (Alleanza Universitaria-Popolo degli Studenti, Arcadia, Ares, La Fenice, Libertas, Nuovo Ateneo, P.D.U, Trinacria, Unicentro)nelle persone dei dirigenti e dei consiglieri di amministrazione in particolare.I rappresentanti degli studenti in seno al Senato accademico nelle persone di Cavaleri Massimo, Fichera Andrea,Greco Armando, Rinzivillo Nunzio,hanno sottoscritto e presentato un documento congiunto con i consiglieri d’amministrazione d’Ateneo: Bracco Francesco, Buceti Erio, Musumeci Danilo, con cui è stato richiesto il rinvio del punto all’ordine del giorno. Il fine era quello di operare un attento esame necessario a trovare un reale motivazione che non è palesata dai dati in possesso dei rappresentanti degli studenti e dunque non sembra dettata ne da attuali esigenze di bilancio ne da un corrispettivo miglioramento dei servizi. La domanda posta dai Senatori Accademici nella seduta di oggi in rappresentanza di tutta la comunità studentesca è se non si possa operare una migliore razionalizzazione delle risorse a disposizione dell’ateneo e solo in ultima analisi gravare ulteriormente sulle tasche delle famiglie degli studenti i che versano già in gravi condizioni economiche. Il documento allegato al verbale del Senato,chiede in particolare che le proposte avanzate dalla commissione paritetica della didattica siano oggetto di un confronto laddove si prevede un aumento per studente di circa 9 € del contributo base delle facoltà di Economia e Farmacia. Si registra inoltre un aumento della tassa d’iscrizione da 184,16€ a 190 €.Un ulteriore aumento da 35 a 40 € grava sugli studenti dell’Ateneo catanese che appartengono alla IV fascia di reddito, sicuramente la più numerosa ,per ogni 1000 € in più nell’ICE previsti per la IV fascia. Il dato sicuramente di maggior rilievo è che con queste modifiche ad es uno studente di Economia di quarta fascia con un reddito netto di 50.000 € pagherebbe € 1520.00 invece che gli euro 1403.00 dell’anno accademico 2008-2009. Qualora tali aumenti non bastassero la mora prevista per il tardivo pagamento delle tasse universitarie è stata raddoppiata e portata a 50 €.Non essendo stato accolto il rinvio ne le proposte degli studenti,il senato ha provveduto con delibera ad aumentare le tasse,l’unico risultato ottenuto tramite emendamento presentato dai senatori accademici è stato il contenimento dell’aumento per l’acquisto dei corsi singoli dagli originari 5 € a credito ai 10 € anziché i 20 € proposti dalla commissione didattica d’ateneo.
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